In questo Numero:
Lodovico Berra
Specialista in psichiatria, psicoterapeuta, psicoanalista, fondatore e direttore ISFiPP, docente universitario IUSTOSonia Rossato
Psicologa clinica, counselor professionista, mediatrice famigliare, didatta e supervisore presso il Centro studi EteropoiesiEzio Risatti
Psicologo psicoterapeuta, Counselor Filosofico, preside Istituto Universitario Salesiano Rebaudengo (IUSTO)Mario Nanmon Fatibene
Dirige il centro Hokuzenko di Torino affiliato all’Unione Buddista Italiana. Èresponsabile del centro zen Rinzai di AteneDasein Journal | Psicoterapia Esistenziale
Rivista di Filosofia e Psicoterapia esistenziale
Dipartimento di Psicologia, Psicopatologia e Psicoterapia
Istituto Superiore di Filosofia, Psicologia, Psichiatria ISFiPP
Issue 10, Dicembre, 2021
Sommario
Editoriale
Senso e gestione del conflitto |
Lodovico Berra
Affrontare un problema o un concetto richiede una osservazione da più prospettive. Solitamente una indagine si svolge sotto una luce determinata, condizionata da una certa cultura, una storia, un contesto, particolari intenzioni e obiettivi. Ciò limita la conoscenza dell’oggetto indagato, che viene visto solo da una singola angolatura. È difficile per noi avere una visione, e quindi una conoscenza, a 360 gradi perché il sapere è troppo ampio ed è inevitabile doversi dedicare ad un solo o pochi ambiti. Il rischio sarebbe quello di avere una ampia ma superficiale conoscenza. È necessaria, perciò, la confluenza di più saperi, quindi di più persone, ognuna con la sua prospettiva e luce diversa, che insieme possano contribuire ad avere una più completa conoscenza di un fenomeno.
Articoli
Il conflitto di coppia e le sue implicazioni trigenerazionali | Sonia Rossato
Per tentare di entrare nella natura intima e profonda del conflitto
di coppia proveremo ad usare la metafora del gioco:
osserveremo come il conflitto richieda di mettere in scena
elementi che possono arrivare da lontano e soprattutto come si
sviluppi in armonia con regole che il più delle volte sono sconosciute
ai giocatori medesimi. Ad un osservatore esterno i contendenti
appaiono giocare come se fossero guidati e condotti da regole che
essi stessi non conoscono.
Quando un conflitto spinge a chiedere aiuto ed i contendenti si danno
la possibilità di entrare in una stanza metacognitiva, si apre la
possibilità di studiarne la clinica e di comprendere le regole del gioco
cioè di decriptare il conflitto nelle sue ragion d’essere. Faremo un
viaggio percorrendo una storia.
Le sofferenze nel conflitto | Ezio Risatti
Le persone sono fatte per il benessere e non per la sofferenza.
Trattandosi nello specifico di sofferenze nei conflitti, entrano in
gioco le relazioni e quindi viene dedicata qualche riga sul loro
valore e sulla differenza fondamentale tra relazioni positive e negative.
Un altro tema trattato è il gruppo, visto che spesso i conflitti sono tra
gruppi o all’interno di gruppi. In conclusione, se evitare la sofferenza
non è possibile, conviene ridurla al minimo, a cominciare dalle sue
origini e poi avanti, fino alle conseguenze che restano nella vita.
Il conflitto vuoto | Mario Nanmon Fatibene
I conflitti sono una sfida, una formazione continua. Possiamo entrare nei conflitti con la capacità di uscirne trasformati. Questa capacità dipende dalla consapevolezza e dalla libertà che possono nascere dalla meditazione
Dominazione o cooperazione? Le origini del conflitto tra natura e società | Giorgio Primerano
Quando ci si interroga sull’origine dei conflitti, spesso si pensa
a cause politiche storiche, geografiche, economiche.
Tuttavia, partendo dal presupposto che le cause dei conflitti
siano dettate dai contesti sopra citati, ci si rende sempre conto che
spesso anche al cessare di queste presunte cause, i conflitti
nell’umanità continuano a permanere in varie forme e dimensioni.
Si tratta, dunque, di spostare la ricerca da questi ambiti a quello
psicologico e socio-antropologico, provando a spingerci nell’analisi
sulla natura dell’uomo, come in diverse epoche storiche hanno
provato a fare sia la filosofia che la psicologia.
Hobbes, Rousseau, Fromm, Lorenz. Laborit, sono alcuni degli autori
che ci accompagnano in questo lungo percorso che prova a investigare le dinamiche di dominazione e cooperazione tra gli uomini
in natura e in società.
Dallo snodo di questo intreccio scaturisce la riflessione sulle origini del
conflitto e la proposta su come proseguire il percorso esistenzialeducativo
alla ricerca della propria identità autentica attraverso il
riconoscimento dell’altro nella sua differenza.
Conoscenza e gestione del conflitto da un punto di vista filosofico | Enzo Novara
Nell’articolo si cerca di delineare una cornice generale entro la quale pensare il conflitto, facendo riferimento a riflessioni di carattere filosofico, sociologico e antropologico. Le fonti di ispirazione e di confronto fondamentali sono costituite dal pensiero di Eraclito, Hegel, Nietzsche, Hobbes, Spinoza, Adorno, Horkheimer, Ricoeur, Morin, Varela e della psicoanalisi. Emerge l’idea che il conflitto sia la condizione ontologica ed esistenziale propria dell’uomo e che sia essenzialmente connesso alla costruzione dell’identità e al suo carattere relazionale. Si propongono infine alcune “posture” filosofiche che possono guidare nella gestione pratica di situazioni conflittuali.
La natura conflittuale della mente umana | Lodovico Berra
La vita psichica nasce da una tensione interna, da una continua opposizione di forze. Questo è ciò che rende possibile la mente come la conosciamo: un inarrestabile flusso di idee, immagini, ricordi che si combinano tra loro, dando origine a pensieri, teorie e intuizioni. Tale natura conflittuale è la base del nostro essere interiore, del rapporto con noi stessi, ma anche con il mondo circostante, con gli altri esseri umani e con la natura in genere. Una esistenza senza conflitto, senza contrasto, senza tensioni, sarebbe spenta, grigia, immobile. La conflittualità dà movimento, dinamicità, vitalità, anche se talvolta la tensione tra le istanze psichiche può diventare distruttiva e nociva.
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Editor-in-chief
Lodovico E. Berra M.D.
Senior Editor
Ezio Risatti Psy.D.
Editorial Board
Flavio Crestanello Psy.D.
Annarita Di Benedetto Ph.D.
Enrico Frola Psy.D.
Rosario Porrovecchio M.D.
Alberto Rezzi Psy.D., Ph.D
Roberto Varrasi M.D.
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Bibliografia: va limitata alle voci essenziali identificate nel testo ed elencate al termine del manoscritto in ordine alfabetico. Devono essere riportati i primi 3 Autori, eventualmente seguiti da et al.
Esempi di corretta citazione bibliografica per:
Articoli e riviste:
Schatzberg AF, Samson JA, Bloomingdale KL, et al. Toward a biochemical classification of depressive disorders, X: urinary catecholamines, their metabolites, and D-type scores in subgroups of depressive disorders. Arch Gen Psychiatry 1989;46:260-8.
Libri
Kaplan HI, Sadock BJ. Comprehensive textbook of Psychiatry. Baltimore: Williams & Wilkins 1985.
Capitoli di libri o atti di Congressi
Cloninger CR. Establishment of diagnostic validity in psychiatric illness: Robins and Guzes method revisited. In: Robins LN, Barret JE, editors. The validity of psychiatric diagnosis. New York: Raven Press 1989, p.74-85
Le note, contraddistinte da numerazione progressiva, compaiono nel testo, a piè di pagina.