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In questo Numero:
Veronica Andorno
Laureata in filosofia, docente di discipline umanistiche nella scuola secondaria superiore, Counselor filosofico diplomato SSCF-ISFIPPAlice Fossati
Laureata in Filosofia presso l’Università degli Studi di Torino, Counselor filosofico diplomato SSCF-ISFIPPSelene Calloni Williams
Scrittrice di successo, i suoi libri, tradotti e pubblicati in diversi Paesi del mondo, hanno contribuito alla diffusione della psicologia immaginale e alla conoscenza del fenomeno sciamanico. Ha insegnato in diversi atenei e tiene regolarmente conferenze in diverse lingue.Lodovico Berra
Specialista in psichiatria, psicoterapeuta, psicoanalista, fondatore e direttore ISFiPP, docente universitario IUSTODasein Journal | Psicoterapia Esistenziale
Rivista di Filosofia e Psicoterapia esistenziale
Dipartimento di Psicologia, Psicopatologia e Psicoterapia
Istituto Superiore di Filosofia, Psicologia, Psichiatria ISFiPP
Issue 11, Dicembre, 2022
Sommario
Editoriale
C’è bisogno di saggezza
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Lodovico Berra
C’è un profondo bisogno di saggezza ma anche e soprattutto della consapevolezza di questo bisogno. Troppo spesso, travolti da passioni e presunzioni, si crede di sapere. Esseri umani, con ingenuità, scorrazzano per il mondo dettando leggi, decretando verità.
È necessario proporre, in modo discreto, una visione più limpida e pura che possa essere colta da chi è pronto. Non è scontato avere questo bisogno. È necessario un processo di sensibilizzazione che renda possibile l’essere iniziati a questa visione.
La saggezza non è per tutti, perché richiede sensibilità, umiltà, moderazione. Il saggio non sa di esserlo, è puro e semplice; egli sa di non sapere. Poiché questo non è mai uno stato definitivo ma un continuo divenire, una costante evoluzione, uno spirito che non pretende o si afferma, ma rimane silenzioso, disponibile, in attesa.
L’umiltà controbilancia l’arroganza, ed è consapevolezza dei propri limiti, della propria piccolezza come esseri umani, senza superbia o presunzioni; è modestia e semplicità di sentimenti, apertura a ogni voce, costante e vivo spirito di ricerca.
I grandi saggi non pretendono di sapere, di conoscere ogni cosa, ogni legge, ogni verità. Essi sono aperti al dialogo, alla scoperta, all’indagine. Ogni più piccolo contributo è prezioso e deve essere accolto. L’umiltà a volte si osserva nel silenzio, un silenzio partecipe e presente, che si manifesta in accoglienza e ascolto. Troppe parole spesso nascondono presunzione, superficialità, stupidità. Il saggio è capace di parlare nel silenzio.
Articoli
La valenza educativa del seminario dialogico | Veronica Andorno
L’articolo descrive una serie di seminari dialogici svolti con adolescenti della scuola secondaria superiore, a partire da temi quali il sogno a occhi aperti, di E. Bloch, e lo slancio vitale, di H. Bergson. I risultati ottenuti hanno evidenziato che la pratica filosofica del seminario dialogico potrebbe essere nella scuola un valido strumento per il recupero dell’idea di educazione non come mera istruzione, bensì come παιδεία.
Maestro, Saggio e Filosofo: tra due mondi, l’Occidente e l’Oriente | Sifu Paolo Cangelosi
Nell’articolo si cerca di rendere più profondo il significato delle due culture, quella dell’Occidente e quella dell’Oriente, indagando le diverse metodologie di approccio per l’apprendimento di un’arte, da una prospettiva contemporaneamente di allievo e di maestro.
Il ruolo del Counseling Filosofico nel recupero del proprio Sé
Percorsi di disintossicazione da sostanze psicoattive e nella cura da Disturbi del Comportamento Alimentare |
Alice Fossati
Le patologie alimentari hanno spesso una fenomenologia sintomatica molto vicina a quella delle tossicodipendenze: il soggetto tende a una perdita della propria identità e alla chiusura nei confronti dell’Altro, come soggetto umano. Per questo motivo, i percorsi di cura e disintossicazione risultano funzionali a lungo termine se includono un recupero del proprio Sé. Il Counseling Filosofico, integrato all’interno di un lavoro strutturato di équipe, può fungere da strumento di indagine interiore e di riscoperta della propria autenticità.
Come nutrire la creatività sentendosi sempre ispirati e pieni di entusiasmo | Selene Calloni
Lo storico delle religioni Mircea Eliade metteva in risalto l’importanza dell’esperienza estatica come suprema forma di conoscenza. Praticare la bellezza, che è la via dell’estasi, è l'alternativa al modello terapeutico che, propagandato a oltranza, finisce per essere visto come l’unico modo di affrontare disagi, mali e disturbi. Si può, si deve imparare la pratica della bellezza per essere liberi, per fare una vera ecologia, non antropocentrica, per fare anima.
Il circuito del progetto di sé | Ciro D’Auria
Lo studio ha lo scopo di approfondire il valore ermeneutico-fenomenologico dell'orizzonte d'attesa dell'uomo, in una prospettiva psicoterapeutica analizzandone struttura e funzioni. Il rapporto di rimandi tra l'esser-ci e il progetto di sé è un circolo continuo di tematizzazione reciproca che, in virtù di ciò, rende l'essente o l'evento sempre più chiaro attraverso la finestra del progetto di mondo. Partendo dal pensiero di Heidegger e da quello di Sartre, l'argomentazione continua determinando come il Sé si intra-determini in una dinamica continua. In conclusione, quello che abbiamo chiamato circuito del progetto di sé è il meccanismo per il quale l'uomo riesce a determinarsi continuamente e a darsi al futuro, una nozione che sarà utile proprio alla pratica psicoterapeutica.
Psicoterapia esistenziale e Counseling filosofico | Lodovico Berra
Nell’articolo vengono discusse le basi storiche e teorico-pratiche che hanno portato l’Autore a sviluppare un approccio di counseling e psicoterapia con una base comune, di tipo filosofico, fenomenologico ed esistenziale.
Editor-in-chief
Lodovico E. Berra M.D.
Senior Editor
Ezio Risatti Psy.D.
Editorial Board
Flavio Crestanello Psy.D.
Annarita Di Benedetto Ph.D.
Enrico Frola Psy.D.
Rosario Porrovecchio M.D.
Alberto Rezzi Psy.D., Ph.D
Roberto Varrasi M.D.
Dasein, rivista ufficiale della Scuola Italiana di Psicoterapia Esistenziale, pubblica contributi redatti in forma di articoli di argomento monografico nell’ambito della psicologia della psicopatologia, della psicoterapia di orientamento fenomenologico esistenziale. I contributi devono essere inediti, non sottoposti contemporaneamente ad altra rivista.
Il testo deve essere in lingua italiana o inglese e deve essere di non oltre 30.000 caratteri – spazi inclusi.
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2. Abstract (in italiano e in inglese) (massimo 3000 battute - spazi inclusi).
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Bibliografia: va limitata alle voci essenziali identificate nel testo ed elencate al termine del manoscritto in ordine alfabetico. Devono essere riportati i primi 3 Autori, eventualmente seguiti da et al.
Esempi di corretta citazione bibliografica per:
Articoli e riviste:
Schatzberg AF, Samson JA, Bloomingdale KL, et al. Toward a biochemical classification of depressive disorders, X: urinary catecholamines, their metabolites, and D-type scores in subgroups of depressive disorders. Arch Gen Psychiatry 1989;46:260-8.
Libri
Kaplan HI, Sadock BJ. Comprehensive textbook of Psychiatry. Baltimore: Williams & Wilkins 1985.
Capitoli di libri o atti di Congressi
Cloninger CR. Establishment of diagnostic validity in psychiatric illness: Robins and Guzes method revisited. In: Robins LN, Barret JE, editors. The validity of psychiatric diagnosis. New York: Raven Press 1989, p.74-85
Le note, contraddistinte da numerazione progressiva, compaiono nel testo, a piè di pagina.